Drums come true

Stewart Copeland

Avrò avuto 13, 14 anni la prima volta che l'ho sentito, portato nell'etere da un deejay Rai, chissà chi, durante un programma che suonava una nuova musica da Londra, il reggae bianco. Io manco sapevo cosa fosse il reggae, Bob Marley forse faceva capolino sulla vespa di qualche fricchettone riminese, forse no, ed io stavo aggrappato alla radio ascoltando tutto quello che aveva dei ritmi strani, lontani “dalle note languide / di tutti quei cantanti / con le facce da bambino / e con i loro cuori infranti” (come diceva Finardi).

Culture: 
Argomenti: 

Ecce Bombo

Dovrei lavorare. Sì, dovrei proprio lavorare, un testo che mi sollecitano da più parti e con una discrezione così discreta che rasenta l'insopportabile, per quanto è suadente e gentile. E invece è solo la mia coscienza che morde e rimorde. L'ho lasciato per fare il mio dovere di militante, andando alla manifestazione per il No, chiusura di una campagna referendaria ancora più sonnacchiosa delle comunali (che in quanto a valium…).

Argomenti: 

Il mio appello al voto (ragionato) per Rimini

La campagna elettorale delle comunali è cominciata già da tempo e, per fortuna, tra qualche giorno finirà. E' partita un po' da lontano, con una pretattica strisciante che a Rimini si è fagogitata pure le politiche, al punto che i partiti locali, a parte il massiccio invio di materiale promozionale, erano piuttosto affaccendati nelle manovre di assalto o di difesa di palazzo Garampi, piuttosto che a battere Berlusconi.

Argomenti: 

La fata dentina

Elisabetta non ha un cognome, né un volto, come tutte le operatrici dei call center. Ha una voce e un ruolo, però: è la mia personal assistant della Tim per tutte le mie magagne e le mie informazioni. Ogni volta che digito 119, il circuito elettronico dell'etere dovrebbe dirottare la mia chiamata verso di lei, se non è impegnata, o a una fanciulla a lei attigua. Si è presentata qualche mattina fa, al cellulare, annunciando il nuovo servizio di assistenza che la Tim ha varato per i clienti particolari (i più spendaccioni, in pratica): lei stessa.

Argomenti: 

Segnali

Sta per concludersi un ciclo, iniziato più o meno a Natale del 2000. Ero in ammollo, avevo rifiutato alcuni lavori anche interessanti, se guardati con l'occhio distaccato del professionista, ma proposti da persone con le quali mi riusciva difficile percorrere un pezzo di vita professionale. In fondo, se ti devi calare nei panni di un altro, scrivendogli alla bisogna, un qualcosa che ti spinge, dentro, lo devi avere. Alchimia, direi, lo senti e basta. E ti ci immergi, piano piano, oppure – splash – ti ci tuffi.

Argomenti: 

Pagine

Subscribe to La casa di Kikko RSS