Bush alle Termopili: 300, la politica estera americana al cinema

Bush come Leonida, gli Usa come i guerrieri spartani, baluardo della cultura occidentale contro le orde dei persiani, colorite, debosciate e poco guerresche, fermate in un bagno di sangue. Potrebbe essere questo il breve riassunto di 300, il film splatter sulla battaglia delle Termopili che ho avuto la sventura di vedere pochi giorni fa. Una ricostruzione storica decisamente virata verso la contemporaneità, e nemmeno troppo fedele, stando un po' ai ricordi scolastici e un bel po' alla consulenza della mia storiografa di riferimento: Galatea. Insomma, 300 è un pacco galattico, che strizza poco gli occhietti ai fatti e molto invece alla suggestione delle immagini, con qualche chicca decisamente incredibile, il tutto a tinte fosche. Una stupida esaltazione di Sparta la guerriera, raccontata a partire dalla selezione dei suoi cittadini gettando i neonati inadatti al mestiere delle armi dalla rupe – un modello usato poi dai nazisti, tanto per restare in tema con la storia, con mezzi più moderni ma non meno abominevoli – e il training guerriero che nel film viene mostrato come superiore. Le analogie tra la missione statunitense e quella dei 300 non partono da qui, no, ma si svelano nella narrazione, che richiama alla politica contemporanea più che agli eventi.

Leonida, si pone alla guida dei suoi 300 per fermare l'orda barbarica di Serse alle Termopili, senza attendere il permesso del Consiglio. Ovvero, il leader che supera le pastoie dei meccanismi democratici, in quel caso conscio che le trappole della politica avrebbero bloccato la sua sacrosanta missione. E parte per una passeggiata – che suona un po' come “operazione di polizia internazionale” al posto di “guerra” - con 300 guerrieri armati di tutto punto. Armati... Il concetto viene piegato alle suggestioni: i 300 sono plastici giovanottoni alla moda neoclassica, vestono esclusivamente schinieri, lancia spada, scudo ed elmo, il tutto sotto un ampio mantello porpora. Nessuna corazza – come usava invece all'epoca - a difendere pancini tartarugati e pettorali degni di un calendario Cosmopolitan. Così, ventre al vento, i 300 non si peritano né di di umiliare gli alleati professando le loro superiori identità guerriere, né di sfidare le orde barbariche dall'Oriente. Piegate in un bagno di orrore, anche gratuito, che fa sembrare il Kurtz di Apocalipse now un intellettuale alle prime armi. Non sono gli unici riferimenti al cinema (300 è dentro al genere solo perché è un movie), tra i fotogrammi ci troviamo Il Gladiatore e altri richiami non solo guerreschi, che non bastano a dargli sostegno. Leonida al fronte, combatte indomitamente giorni e giorni, ammucchiando tra gli scherzi degli spartani i corpi dei nemici, usandoli ora come come malta per un muro, ora come arma contro i persiani stessi. Solo il tradimento lo farà soccombere, ad opera di uno spartano in esilio perché deforme (sembra Quasimodo nel cartoon “Il gobbo di Notre Dame”) e scampato alla rupe. Gli offrirà aiuto in cambio di realizzare il suo sogno, combattere con i suoi conterranei. Leonida glielo rifiuta – “saresti un pericolo per i tuoi compagni” - e gli schiude le porte del tradimento. Il tradimento – altro falso storico - coverà anche a Sparta. A casa, la regina, lasciata senza nemmeno un bacio – le spartane sono donne use ad allevar guerrieri, sesso sì, ma niente smancerie – cerca di convincere il Consiglio a inviare rinforzi, aiutata da un consigliere dalla curiosa somiglianza con Abramo Lincoln. La osteggia un consigliere, il quale, pur avendole promesso aiuto in Consiglio in cambio dei suoi favori, poi non manterrà il patto. Pagherà l'oltraggio con una sana coltellata, finendo riverso a terra in un bagno di sangue e monete persiane. Insomma, uno spottone inaccettabile sull'Occidente che piega l'Oriente a suon di mazzate. Con in più il supplemento film in digitale al botteghino. Deleterio.

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Commenti

Ciao flick-pack, su tanti punti sono d'accordo con te.
Sicuramente che l'Islam su molti aspetti è molto più estremista del cattolicesimo. L'elenco è lungo.
Rimango convinto che l'integrazione e il mulicultularismo siano "l'arma" vincente per avere una società più giusta per tutti i migranti che vengono nel nostro paese per avere una vita dignitosa.

Ancora tanti saluti, ciao flick-pack.
Davide

Temo che in questa discussione si sia creata un po' di confusione. Criticare un film perché contrabbanda una visione politica della guerra e dei rapporti tra vicino Oriente e Occidente nella quale non mi riconosco non significa appoggiare dei fondamentalisti. Significa quello che ho detto: non credo che la guerra in Iraq sia il modo per costruire un futuro e un dialogo, e non credo che l'Islam sia SOLO quello raffigurato, nel film come nei media. Di più: egoisticamente credo che questa esperienza ci stia danneggiando, culturalmente e nelle nostre stesse fondamenta democratiche. Di questo sto parlando. Non vedo cosa centri con questa supposto appoggio della sinistra â??sempre e comunqueâ? agli immigrati. Scusami, flick-pack, non lo capisco davvero. Noi SIAMO già una società multiculturale, questo è sotto gli occhi di tutti. Non puoi scegliere perché la nostra evoluzione sociale ha scelto per noi. Le cosiddette â??coppie misteâ? sono tantissime: ha scelto l'amore, le persone. I loro figli, come quelli degli immigrati sono una parte notevole e integrante della popolazione scolastica. E sono i cittadini del domani, come noi, in più hanno una fortuna: saranno cittadini â??multiculturaliâ?, cioè avranno più bagagli culturali alle spalle. E obbediranno alla Costituzione. Che poi la firma sia un atto di accettazione utile, non so. Io mi ci riconosco, non ho bisogno di firmarla. C'è anche chi è italiano e la disattende... Il punto è: come governiamo questa nostra società? Continuando a pensare che l'Italia è bianca, di lingua italiana, cattolica? Oppure che â??Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e socialiâ?? E' l'articolo 3 della Costituzione italiana. Io credo che siamo già un popolo multiculturale, del Mediterraneo e dell'Europa, un ponte quindi tra il vicino Oriente e il nord. LA sfida è che questo crogiolo di culture possa e debba trovare forme di convivenza il più possibile rispettose gli uni degli altri. E la guerra, non crea ponti ma li distrugge attraverso dolore, odio, diffidenza. 300 esalta tutto ciò. E, per me, è deleterio.

io dico basta!!!! paragonare gli spartani con gli yankee!!!!! o gli spartani con i nazisti.....è solo moda!!! e i comunisti??? ne hanno fatte peggio, è storia...!!! ma non vengono mai menzionati..perchè????
bisogna soltanto ricordare "il fatto storico" che, grazie al sacrificio di leonida e dei suoi 300, l'esercito ellenico riusci ad organizzarsi e inpedire(per fortuna ns!!) l'invasione asiatica da parte di un vero schiavista e dittatore com'era serse!! e batterlo più tardi a platea.
Per quanto riguarda questi ns "giovani modaioli", con la sola "visione" di vedere bush, come il "cattivo" della ns società, l'inviterei ad andare a viveri in quei...paesi ancora oggi "barbari" e incivili....è brutto dirlo...ma alcuni paesi stavano meglio sotto il colonialismo..e lo dicono anche molti africani.....!!!
Si, è vero gli italiani al tempo del fascismo ne hanno fatte "troppe", in etipopa e in somalia, ma bisogna anche ricordare il ns "bianco colonialismo" di fine ottocento, ingenuo e fai da te, che costò la vita a tanti ragazzi piemontesi e lombardi.....nella inevitabile sconfitta di adua!!......li però, non si parla..delle barbarie inflitte dagli abissini ai fanti, bersaglieri, alpini ed ascari!!!!! come mai????????????????????
e per.....finire vorrei farvi una domanda: come mai l'occidente si è sviluppato più di quei paesi???????
teniamoci ancora un pochino la ns democrazia!!!, credetemi, e la ns religione"quella di gesù" non della chiesa cattolica!!! starete meglio anche voi!!!!!!!!!!!
buona giornata!!

Anche io vorrei rispondere a Politicante:

non esiste nessuna civiltà superiore su un'altra, differenze si, che si possono colmare con una politica di integrazione che in questi ultimi anni non ci è stata.
Sicuramente il cosidetto Occidente non aiutato per niente per risolvere questi problemi, anzi con una guerra (qui ha ragione kikko) le ha aggravate di più, il Presidente Bush e il Premier Blair hanno mentito ai loro cittadini (vedi le armi di distruzioni di massa che c'erano in Irak,mai trovate)

Per flick-Pack:

Noi crediamo nel multiculturlarismo e la POLITICA DI SINISTRA non sbaglia a battersi perchè questo avvenga.

Una mia personale riflessione, se l'Islam è estremista, ritengo che anche parecchi cattolici lo siano, vedi la battaglia che stanno facendo contro i DICO e l'intervento (non è mai successo) che la Chiesa sta facendo nei riguardi del Governo.
Lo STATO E'LAICO.
DAVIDE

@ Eddy - Grazie per il giovane (wow!!), modaiolo non so. Così come non so che cosa c'azzecchi Adua e il colonialismo italiano con un brutto film come 300. Sul fatto che sotto il "colonialismo certi paesi stavano bene" beh, sono idee tue, dalle quali io prendo delle belle distanze. Però ti suggerisco di leggerti "Cuore di tenebre", di Joseph Conrad, che sul grande schermo è servito come spunto e canovaccio per girare Apocalipse Now. Poi, magari, quando ti sarai fatto le idee un po' più chiare, ci risentiamo. Dimenticavo... il comunismo. Io sto rileggendo 1984 di Orwell, che come denuncia dei sistemi comunisti in Urss non è niente male. Nè codardo. E' un libro che amo, da molti anni. Se ho voglia ne parlo sul blog, se no, no. Qui avevo voglia di parlare di 300 e di come sia servito a perorare la causa della guerra in Iraq. Sulla quale sono contrario e che tutt'ora infuria, mietendo morti, soprattutto civili. Appena riesumano l'Urss e il suo regime comunista avvertimi, ci farò un bel pistolotto sopra. Buona giornata anche a te.

Voglio replicare, vado per punti.

  1. 1) Una scelta politica non è giusta o sbagliata a priori, ma ha bisogno del giudizio della storia, saranno i nostri figli a giudicare ciò che ora stiamo decidendo; quindi stabilire che la sinistra fa bene ad appoggiare il multiculturalismo a priori, è azzardato, anzi, forse, bisognerà rivedere le nostre politiche di integrazione, (dico nostre perché sono di sinistra) ma soprattutto ci dobbiamo chiedere se,chi viene in Italia desidera essere italiano,o desidera essere “ricco” come gli italiani, cosa molto differente….
    Ho una proposta: facciamo firmare la costituzione italiana a tutti gli immigrati e facciamo in modo, che essa diventi anche la loro costituzione, ed evitiamo di appoggiarli sempre e comunque, questo sarebbe ancora più deleterio che andare a vedere 300.
  2. 2) Se la chiesa cattolica è invasiva nelle politiche sociali, diversamente non farà di certo l'islam, anzi! Andando a vedere, ci accorgeremo che è strutturata come un vero e proprio ordine sociale, dove ci sono regole ben precise da rispettare, pena,il castigo, (in tutte le violente e crudeli forme che abbiamo avuto il piacere di saggiare negli ultimi anni). Detto questo, non credo che vedremo mai il cardinal Martini sgozzare Luxuria per la sua omosessualità e nemmeno vedremo un prete prendere a sassate una donna per adulterio...... Insomma, la chiesa non piace neanche a me, ma metterla sullo stesso piano dell'Islam (o di una sua parte), perlomeno in questa fase storica è imbarazzante e politicamente scorretto se non addirittura grossolano e spartano!

Io sono per la laicità dello stato, loro no!

Io sono per l'istruzione laica, loro no!

Io sono per l'assoluta parità dei sessi, loro no!

Signori miei, io sono di sinistra, ma mi chiedo, come possiamo aver fatto la guerra alla dc per 50 anni e ora andiamo ad appoggiare chi forse è persino peggio?!?!

Continuo a sostenere che qualche riflessione in questa direzione dovremo farla.

Per politicante: la tua mail è o sbagliata (può succedere) o falsa (spero di no, sarebbe sgradevole l'anonimato: questione di educazione). Non potendo risponderti privatamente - parliamo di civiltà e cultura, no? - non lo farò nemmeno pubblicamente. Se il tuo indirizzo è sbagliato basta inviarmi una mail: kikko [chiocciola] enricorotelli [punto] it. Se invece ti celi dietro l'anonimato, il tuo commento non lo posso accettare: finirà tra lo spam. Sono ottimista, aspetto di conoscerti.
Per Cristian e per TomTom: grazie.

Io non sono culturalmente superiore: ho un'altra cultura. Semplicemente. Che ho ereditato dai tessuto in cui vivo, certo, ma che ho anche modificato con l'esperienza, la curiosità, gli scambi, anche semplici, di tutti i giorni. E' il frutto di tante piccole scelte e di cose apprese. Io non vivo in una civiltà superiore, vivo in questa civiltà.... [...]

Scusate, il testo originario continua qui:Perché 300 non mi è piaciuto (e, riflettendoci, perché su questo blog trovate certi testi). Nella risposta a Flick Pack ci sono alcune ragioni del mio scrivere, anche sul blog. Il dialogo aiuta, anche a riconoscersi. Denghiu Flick.

ottima osservazione reko!

Hollywood ed il cinema in genere sono parte integrante della politica americana.
Belle considerazioni.

Sottoscrivo le affermazioni sia di Enrico che di politicante…..ma devo ammettere che sono più vicino a politicante per quanto riguarda la visione delle problematiche di integrazione e della visione dei fatti…

Non sono per la guerra in Iraq e non credo nell’esportazione della democrazia con le bombe e credo che la democrazia debba essere una pianta spontanea,difficilmente la si può seminare nell’orto degli altri con successo.

Ma è anche vero che, negli ultimi 5 anni abbiamo avuto un’escalation,più o meno grave,di una forma di ultra estremismo islamico,che ha mire ben precise verso l’Europa e che vede nel diverso, (sia religioso che culturale) a un “infedele” da distruggere e soppiantare.

A queste ultime problematiche, la politica di sinistra risponde con tolleranza e crede nel multiculturalismo……

Fossi in loro,mi farei alcune domande: siamo davvero sicuri che sia il multilticulturalismo la soluzione? Credo di no,accettare ciecamente qualsiasi cultura significa fare in modo che ognuno creda che la propria cultura sia la migliore in assoluto, e così ghetti, odio, razzismo si diffonderanno sempre più e tra non breve, la violenza che osserviamo negli Stati Uniti e gli attentati terroristici, aumenteranno drasticamente…..

Mi sbaglierò…. ma se con un film si cerca di far aprire gli occhi verso alcune realtà non è una tragedia, anzi,potrebbe essere un buon inizio per capire maggiormente ciò che accade attorno a noi, sempre con la consapevolezza che Hollywood non è la normale di Pisa e che sicuramente, esiste una visione molto di parte dei fatti storici e contemporanei.

Che la guerra non la considero una cosa giusta,l'ho già detto più indietro,e sottoscrivo tutto quello che hai detto!Senza dubbio!
Ma,sul fatto che la società debba essere multiculturale sempre e comunque e che la cultura degli altri va bene a priori,avrei delle riserve;o meglio,se tutto ciò portasse ad una convivenza pacifica,sarei il primo a sostenerla,ma bisogna stabilire la cosa anche dal punto di vista qualitativo,onestamente non credo che quello che vedo nelle nostre città sia multiculturalismo,anzi,vedo ghetti,incomprensione e reciproca intolleranza.....(entrerei nello specifico,ma diventerebbe troppo prolisso il discorso)
La cosa che io temo di più e che non vorrei che la nostra voglia di multiculturalismo,risulti essere solo un'utopia,o un'illusione destinata ad infrangersi come un'onda contro la cruda realtà dei fatti,anche perchè,guardando ad altri paesi europei storicamente molto più multiculturali di noi,non scorgo tutta quella comprensione e recipocità che da quello che hai scritto dovrebbe esserci.
Tornando a 300,ribadisco,hollywood non è la Bocconi,e sta a chi fruisce di quel film,trarre le sue conclusioni in maniera matura e non populista.A priori,non sono per la censura.

Voglio aggiungere:l'immigrazione,è un fenomeno mondiale,i popoli del secondo e terzo mondo sono stufi di essere poveri e guardano all'occidente come a un'isola felice dove la richezza è abbondante.
Un fenomeno che a suo tempo,anche noi italiani abbiamo vissuto e dovremmo sapere,quanto questo trascini dietro di se problematiche di vario genere:delinquenza,lavoro nero,sfruttamento,contrasti culturali;ma questo è il prezzo che noi "ricchi" dobbiamo pagare per tanti anni di politiche globali ed economiche basate solo ed unicamente al profitto e mai all'etica e all'equità.
Personalmente non credo che sarà facendo o accettando senza nessuna possibilità di critica o di veto le culture degli altri nel nostro paese che risolveremo suddette problematiche.... non solo,riflettendo,mi rendo conto che,con pur tutte le nostre contraddizzioni,ci sono delle conquiste fatte attraverso la lotta politica e sociale(mi riferisco ai diritti ottenuti alla fine del secondo conflitto mondiale e tutte le lotte del PCI e dei lavoratori),che vanno tutelate SEMPRE E COMUNQUE,costi quel che costi e soprattutto senza PAURA DI ESSERE DISCRIMINANTI nei confronti di chi,solo per un'apparteneza culturale,desidera cancellare taluni fondamenti della nostra SOCIETA ottenuti anche col sangue.
Mi scuso per la lunghezza dell'intervento.

io spero che stiate scherzando, paragonare Bush che è un buffone a un personaggio storico cosi importante come Leonida (e non parlo impresionato dal film) è da folli almeno quanto paragonare l'America a un popolo simbolo di un baluardo della cultura occidentale, visto che sono un popolo di incivili, secondo me è una bella lotta in termini di civilta tra la cultura americana e quella del medioriente.

Proprio sul mio blog avevo pubblicato mesi fa il trailer di 300 esprimendo i dubbi che ora tu sottolinei.

300 nella sua versione originale in fumetto rimane una grande graphic novel, ma passando in pellicola è diventato altro.
Un'altra cosa che credo assomigli a quella che descrivi tu.