Inviato da Enrico Rotelli il 26 Agosto, 2012 - 15:42
C'era la domenica mattina in piazza Cavour prima delle grandi mostre, sonnacchiosa e usuale, e c'era la domenica mattina delle grandi mostre di Goldin, più movimentata e dagli accenti inusuali. Inusuali in città, beninteso, non a marina. E non era spiacevole, anzi. Direi rinfrancante. Anche perché, prendendo il giornale all'edicola o eseguendo il rito cittadino della colazione al caffé Cavour, vedevi Rimini attraversata da persone che della “solita” cartolina riminese per antonomasia – sabbia sole sandali e sudore – non gliene poteva fregare di meno.