Facebook, ovvero la televisione-fai-da-te?

Julia, durante i Due minuti d'odio, 1984, film di Michael Radford tratto dall'omonimo romanzo di George Orwell

Ho accumulato 1179 amicizie su Facebook. Diverse di queste sono persone che non conosco. Ma la netiquette prescrive di dire sì a tutti, e quindi... A qualcuno, per curiosità, ho chiesto come è arrivato a me: poche volte ho ricevuto risposta, e perlopiù evasiva. Se erano donne, si sganciavano alla svelta pensando al solito polipone che intorta. Altri sono attività commerciali che non visiterò, spesso gestite da persone pagate per farlo. E che non si curano di essere invasive. La cancellazione diventa ineludibile, quindi. Altri ancora mi propinano massime sulla vita che nemmeno Fabio Volo scriverebbe. Il che, è tutto dire. Altri ancora rilanciano bufale e immagini tarocche senza nemmeno degnarsi di fare una ricerca su google: neanche la fatica di fare un click in più per verificare: sostengono e basta. Quelli che creano immagini tarocche e rivolte populiste. Delle persone che mi sono vicine, invece, poche scrivono, pochissime interagiscono. Mi ripeto che in fondo sto anche studiando questo "social network", che anche io lo uso talvolta per lavoro e quindi è giusto esserci. E' giusto stare in questo magma che riflette il comune sentire. Ma se il comune sentire si basa sulla collezione di amicizie, su massime sulla vita che nemmeno Fabio Volo ecc ecc, su contatti commerciali e su immagini false o demagogiche, beh, qual è la differenza con la televisione? Il fai-da-te?

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Commenti

Non so..noto che l’utilizzo che viene fatto del mezzo FB è molto diverso da parte delle persone..i temi trattati sono svariati..spesso in modo superficiale..uno lancia lì una frase ..a volte una provocazione ..qualcuno la coglie ..altre vol...te rimane lì nel vuoto..niente scambio ..niente dialogo…in questo senso credo che possa essere deludente….è sempre una questione di aspettative..
per quanto mi riguarda FB è come una finestra ..la apro …dico qualcosa..altre volte lo urlo..avendo cambiato casa..non conosco nessuno..se apro la finestra i vicini pensano “ecco la solita suonata..magari il marito la picchia..i figli la fanno dannare”…
un po’ come Fantozzi quando pensa “il megapresidente è uno stronzo” e senza saperlo lo scrive in aria…io lo faccio su FB ma consapevolmente …e non ce l’ho con i megapresidenti… perché da FB voglio un po’ di leggerezza…
A parte gli scherzi..per me FB è uno sfogo..ed un modo per stare collegata…scambiare anche due parole..forse sono un’illusa …ma credo che se volessi ne potrei scambiare anche più di due..penso che se solo volessi potrei intessere anche dei rapporti significativi..perchè tramite FB ho anche conosciuto persone che non sapevo che ci fossero..che mi potrebbe piacere frequentare..ma per ora non è successo…
Quando entravo in classe ai tempi del liceo, la prima cosa che facevo era scrivere il mio nome sulla lavagna..che puntualmente il primo insegnante cancellava..certo ..la solita egocentrica..e con FB sono pure peggiorata ma quel nome sulla lavagna voleva dire ..ci sono ..ci sono anche io ..sono qui…
Lo stesso qui su FB, ci sono, ci sono anche io… in mezzo a questa folla.