Quo vadis, baby?

La casa di Kikko ha doppiato da qualche giorno le 10 mila pagine lette, da quando ho messo il contatore Shinistat. Cioè due anni fa, giorno più giorno meno. E ho superato i 5 mila ospiti. Intanto grazie. E benvenuti nella Casa di Kikko. Quando ho "tirato su" questo edificio non mi aspettavo nemmeno di scrivere qualcosa, ed ora assito ad un curioso andirivieni su queste pagine: 53 visitatori negli ultimi giorni, oggi sono a quota 100 e veleggio verso previsioni di 128. Bah, mi sveglierò tutto sudato.... Addirittura frenetico per quelle che erano le mie abitudini: 5, 10, a esagerare 20 ospiti. Gente sconosciuta, ora, che arriva, legge e se ne va, una traccia sul log e niente più. Chissà chi è. Prima, con il traffico moooolto più rarefatto, riuscivo a immaginare chi mi veniva a visitare attraverso gli Ip. Alla mattina Andrea o Cristian, Cugio ogni tanto, salutato dalla sua mail con allegato le ultime pataccate dell'ironia politica che girano in Rete (alla quale segue immancabilmente il doppione di Italo o Pigo), l'Anonimanontroppo quando è in trasferta, qualche altro amico che lascia un commento, Cristian tra i più affezionati, Felice. Ora, con quei pochi strumenti che posseggo - Primo, dai, settami 'ste benedette statistiche - riesco a capire solo quale argomento interessa, tra le cose che mi passano per la testa e che scrivo con un po' meno rarefatta continuità. L'epicondilite è quella che va per la maggiore: il gomito del clikkista è una disavventura diffusissima, che almeno a me e a qualche amico ha strappato un po' di sorrisi. Toccherà scrivere anche dell'ernia ietale: accomuna il 10% della popolazione… Vedo che anche i tentativi di spillare soldi via sms interessa molte persone, lo chiamano phishing, ma non so se è la definizione esatta per questa rottura... Il contatto quasi diretto con gli amici che ha accompagnato questa seduta terapico - letteraria, se non lasciano commenti, si sta affievolendo. Lascia lo spazio a uno più vasto, ma più anonimo, la comunanza con le fregature che si annidano nel certame di tutti i giorni. Oppure l'interesse per altri argomenti più letterari, come il "capro espiatorio" per eccellenza di Pennac, o le traduzioni di articoli per il Premio Ilaria Alpi. Oppure, di questi ultimi giorni, l'utilizzo di questa bella piattaforma per comunicare che è Wordpress. Insomma, questo blog sta cambiando. E non solo nella grafica, più semplice ma impreziosita dalla bella immagine realizzata da Monica Alfonsi, che ho adottato per testata e icona. Non ho capito che forma prende, come me del resto, e non vorrei nemmeno che ne prendesse una ben precisa, schiantandosi in una verticale monotematica che non mi rappresenta, che non ci rappresenta, impegnati più o meno tutti in vite multitasking, un po' o tanto precarie, dove si tengono aperti in contemporanea più programmi, più identità, più lavori. Facendo attenzione che non confliggano. O resettandoci, quando - rubando un'espressione al Mac - andiamo "in bomba".

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Commenti

Ciao Kikko,
A me la casa di Kikko piace perché, come ti ha detto una mia omonima, ti rappresenta. Condivido la sua affermazione. Bella anche la teoria del "distillato" di Kikko o se vuoi del Kikko "a piccole gocce" che dovrebbe precedere una successiva conoscenza di te più approfondita.
Come ho avuto occasione di dirti, ma mi fa piacere scrivertelo, il gioco secondo me sta nel non nascondersi, o peggio ancora censurarsi, e vedere chi vuole conoscerci. Un abbraccio.
Stefi