Inviato da Enrico Rotelli il 2 Giugno, 2007 - 19:38
Dunque, c'è un aggregatore delle sinistre, Kilombo, che sembra davvero un aggregatore delle sinistre: litigano. Un casino. Se ne dicono quanto i cani. Non ho capito molto il perché, ma ormai sono alla rissa. E, si sa, in mezzo agli schiaffoni, va a capire chi ha dato il primo o il secondo: sono tutti gonfi e tumefatti. Anzi, ad andarci in mezzo, rischi di prenderne pure tu. Ma provo a capirci qualcosa. Non è per farmi gli schiaffoni degli altri (e magari prenderli).
Inviato da Enrico Rotelli il 30 Maggio, 2007 - 16:42
In principio era la piattaforma blog del Riformista. Ora, tra i 29520 blog presenti sul Cannocchiale, si possono vedere anche cimeli nazisti. Ed è bagarre, tra i blogger del Canocchio. In testata, due foto di Hitler e altrettante croci uncinate sono l'introduzione ai contenuti di "nazismo.cannocchiale.it": cimeli militari delle Ss e oggettistica nazionalsocialista, porcellane comprese. Propaganda politica?
Inviato da Enrico Rotelli il 21 Maggio, 2007 - 15:50
Domenica, la voce del megafono rieccheggia nella piazza Cavour, metallica romagnolità che preannuncia una folla di sportivi pedestri, gazebo e strutture gonfiabili. E' finita la Strarimini: mezzamaratona, maratonina, camminata, è tempo di premiare il sudore dei corridori. Cieco dal sonno, la circumnavigo verso edicola e cappuccino, mettendo appena a fuoco la folla di sportivi, giusto per non sbatterci. Implacabile, la esse romagnola sovrasta tutti: “Premio al gruppo Polipodistica... Due prosiutti e un cappellino”. Standing ovation del gruppo.
Inviato da Enrico Rotelli il 14 Maggio, 2007 - 11:37
Viaggiano con la moto, in mezzo alla vita della città, fissandola per fotogrammi. E il giorno dopo scorrono le pagine dei quotidiani per vedere come quegli scatti sono stati inseriti, trattati, tagliati da cronisti troppo distratti dalle maree di parole per capire che una foto è un altro modo di raccontare. Diverso. Non una decorazione al pezzo. Nemmeno un ingombro in pagina. Un altro modo. Ma lo sanno. E che ci vuoi fare?