Inviato da Enrico Rotelli il 15 Maggio, 2012 - 21:52
Da ragazzo non potevo correre né giocare. Da uomo potei solo sorseggiare dalla coppa, non bere - perché dopo la scarlattina m'era rimasto il cuore malato. Eppure riposo qui consolato da un segreto che solo Mary conosce: c'è un giardino di acacie, di catalpe e di pergole dolci di viti - là, quel pomeriggio di giugno a fianco di Mary - mentre la baciavo con l'anima sulle labbra l'anima d'un tratto mi volò via.
Inviato da Enrico Rotelli il 12 Maggio, 2012 - 23:07
Io ho capito cosa lega i fascisti di Rimini ai gruppetti di militanti che li “affrontano“: sono complici. Nella sopravvivenza. Se non ci fossero gli uni, gli altri avrebbero ben poco da fare. Se non ci fossero gli altri, gli uni avrebbero ben poco da dire. Perché diciamolo, gli uni sono solo 4 gatti neri spelacchiati usciti da un tosatoio, per giunta in stato di semiclandestinità. Più o meno come Rolf – il mio cane, buonanima – che quando lo tosavo scappava a nascondersi per qualche ora per la vergogna. E i giornali se li filano poco poco entrambi.
Inviato da Enrico Rotelli il 2 Maggio, 2012 - 22:37
Dopo due anni 8 mesi e spiccioli, ho rimesso mano ai miei siti. Modificandoli completamente. Ci starebbe bene un echissenefrega, ma in realtà è stato un passo importante, per la Casa di Kikko, il sito e tutta la piccola galassia politico – informativa che, da poche ore, è visitabile sul nuovo server fornitomi da Servededicati.it. Sì perché non ci mettevo mano, a parte l'ordinaria amministrazione – un testo oggi, un testo ieri...
Inviato da Enrico Rotelli il 1 Maggio, 2012 - 23:44
No, non mi piace il lavoro. Preferirei poltrire pensando a tutte le cose belle che si possono fare. Non mi piace il lavoro - a nessuno piace - ma mi piace quel che c'è nel lavoro - l'occasione di scoprire se stessi. La propria realtà - per sé, non per gli altri - ciò che nessun altro uomo potrà mai sapere. Gli altri possono soltanto vedere l'apparenza, senza poter mai sapere che cosa significhi veramente.