Joseph Conrad

No, non mi piace il lavoro. Preferirei poltrire pensando a tutte le cose belle che si possono fare. Non mi piace il lavoro - a nessuno piace - ma mi piace quel che c'è nel lavoro - l'occasione di scoprire se stessi. La propria realtà - per sé, non per gli altri - ciò che nessun altro uomo potrà mai sapere. Gli altri possono soltanto vedere l'apparenza, senza poter mai sapere che cosa significhi veramente.

Joseph Conrad (da Cuore di Tenebra)

Oggi è uscita la nuova "L'Unità". Il titolo principale è "Ci siamo". Parla della manifestazione del Pd a Roma, ma non io l'ho letto così. L'ho letto come dichiarazione del giornale, uscito con un nuovo formato, una nuova veste grafica e, sfogliandolo, con un nuovo spirito.

Il mio inseparabile si è separato. Da me. E sono di nuovo single. Diciamo. Lo ero anche prima, ma era piuttosto familiare tornare a casa ed essere accolto da un urlo stridulo. Un saluto, presumo. E la mattina, uscendo, sentire dalle scale un urlo stridulo. Un altro saluto, presumo. Davvero un che di familiare. Di una famiglia sull'orlo della separazione. Il mio ex inseparabile si chiama - o si chiamava, non so - Marlow. Senza la "e". Tutti lo confondevano con il detective di Chandler.