Inviato da Enrico Rotelli il 20 Aprile, 2008 - 12:15
Tra i miei blog preferiti c'era Il mondo di Galatea . C'era, perché ha chiuso. E' incappata in un problema professionale: scrivendo narrazioni ad ambientazione scolastica, alcuni suoi alunni si sono immedesimati nei personaggi da lei creati per raccontare una scuola media nel Nordest. Perché lei scrive, anche, del Nordest. E anche per questo la leggevo con gusto.
Inviato da Enrico Rotelli il 30 Marzo, 2008 - 23:37
Casa Ransome era stata svaligiata. "Rapinata" disse Mrs Ransome. "Svaligiata" la corresse il marito. Le rapine si fanno in banca; una casa si svaligia. Mr Ransome era avvocato e riteneva che le parole avessero la loro importanza. Anche se in questo caso era difficile trovare un termine preciso. Di solito un ladro sceglie, fa una cernita, prende un oggetto e ne lascia altri. C'è un limite a ciò che si riesce a far sparire: per esempio, è raro che porti via una poltrona, ancor più raro un divano. Questi ladri, però, l'avevano fatto. Avevano preso tutto.
Inviato da Enrico Rotelli il 25 Marzo, 2008 - 00:56
Tra le migliaia di riminesi che ogni inverno ammazzano il placido sonnecchiare del Paese di Moraldo a colpi di corsi e seminari, ci sono anche io. C'è chi studia le danze etniche, quella del ventre, la pittura, le filosofie orientali, lo yoga, il fumetto, la cucina e l'inglese. Io faccio teatro. Sounds good, he?! Se poi uno non mi ha mai visto recitare, wow! il suono è più squillante. C'è da dire che a Rimini più o meno tutti fanno teatro: ci sono una trentina di compagnie, un'associazione di associazioni, un paio di siti, tre o quattro sedi permanenti di attori e corsi.
Inviato da Enrico Rotelli il 12 Marzo, 2008 - 00:24
Erano i bei vecchi tempi, quelli in cui Ronald Reagan e George Bush (il vecchio) avevano talmente paura di venire qui da definire Portland la "piccola Beirut". Farci un comizio durante una campagna presidenziale significava ritrovarsi gli anarchici radunati in Soutwest Broadway, sotto la suite presidenziale dell'Hilton. Quelli si mangiavano dei puré fatti con le patate normali, quelle bianche, ma anche con certe patate tinte di rosso e di blu con coloranti alimentari.
Inviato da Enrico Rotelli il 30 Gennaio, 2008 - 20:32
Il mio inseparabile si è separato. Da me. E sono di nuovo single. Diciamo. Lo ero anche prima, ma era piuttosto familiare tornare a casa ed essere accolto da un urlo stridulo. Un saluto, presumo. E la mattina, uscendo, sentire dalle scale un urlo stridulo. Un altro saluto, presumo. Davvero un che di familiare. Di una famiglia sull'orlo della separazione. Il mio ex inseparabile si chiama - o si chiamava, non so - Marlow. Senza la "e". Tutti lo confondevano con il detective di Chandler.