Inviato da Enrico Rotelli il 23 Giugno, 2006 - 22:30
Dovrei lavorare. Sì, dovrei proprio lavorare, un testo che mi sollecitano da più parti e con una discrezione così discreta che rasenta l'insopportabile, per quanto è suadente e gentile. E invece è solo la mia coscienza che morde e rimorde. L'ho lasciato per fare il mio dovere di militante, andando alla manifestazione per il No, chiusura di una campagna referendaria ancora più sonnacchiosa delle comunali (che in quanto a valium…).
Inviato da Enrico Rotelli il 21 Maggio, 2006 - 17:44
La campagna elettorale delle comunali è cominciata già da tempo e, per fortuna, tra qualche giorno finirà. E' partita un po' da lontano, con una pretattica strisciante che a Rimini si è fagogitata pure le politiche, al punto che i partiti locali, a parte il massiccio invio di materiale promozionale, erano piuttosto affaccendati nelle manovre di assalto o di difesa di palazzo Garampi, piuttosto che a battere Berlusconi.
Inviato da Enrico Rotelli il 15 Maggio, 2006 - 08:34
Elisabetta non ha un cognome, né un volto, come tutte le operatrici dei call center. Ha una voce e un ruolo, però: è la mia personal assistant della Tim per tutte le mie magagne e le mie informazioni. Ogni volta che digito 119, il circuito elettronico dell'etere dovrebbe dirottare la mia chiamata verso di lei, se non è impegnata, o a una fanciulla a lei attigua. Si è presentata qualche mattina fa, al cellulare, annunciando il nuovo servizio di assistenza che la Tim ha varato per i clienti particolari (i più spendaccioni, in pratica): lei stessa.
Inviato da Enrico Rotelli il 6 Febbraio, 2006 - 18:15
La diagnosi è di Icchio, al compleanno di mia nipote, al Bowling di San Marino, sentenziata tra un tiro e l'altro di bigliardo: Epicondilite. Gli è bastato sentire quei due, tre sintomi – male al gomito, poi lungo il muscolo, fino al mignolino talvolta – sciorinati accanto a biglie e panno verde, dove ci eravamo rifugiati per evitare lo stridio dei cuccioli festanti e le ancor più micidiali chiacchiere delle madri, invariabilmente su malattie dei bambini, su scuola e abbigliamento, sempre dei bambini. Tra un tre sponde con bevuta e un birillo preso Icchio, che gioca bene anche a bigliardo, ha cominciato a tastarmi il gomito: “fa male qui?” Ahia, fa male si... “Epicondilite” ha sentenziato di nuovo, con voce grave, gettandomi addosso il suo sguardo più serio. “Stai attento, può diventare cronica”. Epiché?
Inviato da Enrico Rotelli il 6 Febbraio, 2006 - 18:14
Serata trendy, quella di pochi giorni fa: sono andato a ballare al XXXX. In versione “ufficiale”: i pr, per una ricorrenza del locale, dovevano rimediare un po' di personaggi: politici, giornalisti... insomma, qualcosa che suona più o meno come le “categorie a rischio” di qualche anno fa. Gente che, per definizione, dovrebbe dare il tocco della mondanità, da piazzare ai tavoli come i pochi decori che connotano le serate a tema, sù, nell'olimpo del privée.