Lettori e statistiche, come aumentare i visitatori ed essere considerati un fallimento
La Casa di Kikko ha aperto la sua porta digitale al decimillesimo ospite ieri sera, mentre cenavo su skype con un'amica – collega (anche un po' musa, vi dirò). Denghiu visitors: quattro mesi fa eravate 5 mila, o siete in molti a fumarvi l'impossibile oppure qualcosina di buono in 'sta traccia nel web si riesce a capare. Ma, a parte i dovuti ringraziamenti – beh, se non ci siete voi io non esito, sia chiaro: non credo nella scrittura che celebra sé stessa o nello “scrivere per me”: cos'è scrivere, una pratica onanistica!? - questa è forse l'occasione per cercare di tirare un po' le fila di tutte le informazioni di ritorno che mi arrivano da questo blog nella pratica quotidiana: statistiche, feed, classifiche, aggregator e chi più ne ha più ne metta. Ho cercato intanto di fissare un paio di paletti, giusto per capire dove mi trovo in questa nebulosa, la blogosfera: chi siamo, quanti siamo, quanti leggono? Cerco qualche informazione a riguardo e scopro che secondo l'editore del New York Times, Arthur Sulzberger jr., la media dei lettori di un blog da 1. Più o meno la media di libri letti annualmente da un italiano. L'ha detto in un'intervista a Panorama. Cerco qualche statistica in merito, niente (avrò cercato male, vuoi che non ci sia qualcosa?). Giro la domanda ad un mio amico blogstar, Cristian, su skype, mentre sfurgatto nei motori di ricerca.
[11.17.57] Cristian scrive: la media è uno perché esistono milioni di blog fasulli per attrarre pubblicità
[11.18.08] Enrico Rotelli scrive: se l'editore del New York Times dice che la media dei lettori di un blog è uno, c***o, siamo dei semidei. Ho una media di 1100 al mese....
[11.18.25] Enrico Rotelli scrive: Comunque ancora non ho trovato nulla. Devo arguire che siamo semidei. oppure io sono solo semo.
[11.21.06] Cristian scrive: no, è fuori il tipo del nyt..il suo commento
In compenso ci pensa blogbabel a ridimensionarmi l'ego: lì sono in caduta libera. Per stilare la sua classifica si basa su un algoritmo che miscela i responsi di Technorati, Yahoo, Google, Google blog search e Feedburner, in base ai link al mio sito. L'unica cosa che mi frena la caduta è Feedburner, ho una decina di abbonati ai feed, che più o meno crescono. Ma com'è possibile, cresco in lettori, scendo in classifica? Per loro è certo: secondo una filosofia web ogni link è un voto che viene dato al tuo sito. Pochi link, pochi voti. Insomma, io incremento lettori e queste statistiche dicono che invece perdo sempre più quota. Ecchecca**o, allora ha ragione il professor Bellavista – il personaggio di De Crescenzo - quando parla della statistica: “E' quella scienza che dice che se tieni la testa nel forno e il culo nel freezer, statisticamente stai bene”.
Commenti
Enrico Rotelli
26 Marzo, 2007 - 09:50
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Denghiu Galatea, denghiu
Denghiu Galatea, denghiu Mario.
Mario (non verificato)
26 Marzo, 2007 - 07:26
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Sono l'1 del giorno 1 di
Sono l'1 del giorno 1 di questa settimana
Mariangela (non verificato)
23 Marzo, 2007 - 14:19
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Ehehe! Se la madia è uguale
Ehehe! Se la madia è uguale a 1, oggi l'uno del giorno sono io!
galatea (non verificato)
23 Marzo, 2007 - 19:23
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Comunque, linkato!
Comunque, linkato!