Personale

Cose particolari

La stanza accanto (Death is nothing at all - La morte non è nulla)

Luigi Rotelli, 8-2-1935, 11-5-2013

Death is nothing at all. It does not count. I have only slipped away into the next room. Nothing has happened. Everything remains exactly as it was. I am I, and you are you, and the old life that we lived so fondly together is untouched, unchanged. Whatever we were to each other, that we are still. Call me by the old familiar name. Speak of me in the easy way which you always used. Put no difference into your tone. Wear no forced air of solemnity or sorrow.

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Roberto, secondo anniversario

Roberto Rotelli

… decisi che in quella famiglia disgregata, sfasciata, lacerata, io e mio fratello dovevamo essere diversi. Decisi che non potevamo essere come i nostri genitori, dilaniati da una guerra infinita della quale eravamo ostaggi e non meri spettatori. Deposi le armi. Con un gesto unilaterale cessai ogni scontro, per quanto piccolo e naturale tra fratelli giovani. Ciò che più mi ha stupito, negli anni che seguirono, è che non ci fu bisogno di dirlo. Mio fratello mi seguì su quella strada. O la percorse con me, non ce lo siamo mai detti.

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Buon Natale 2012 (e tutto quel che segue)

Rossella O'Hara (Vivien Leigh) e Mammy (Hattie McDaniel) in Via col vento

Non è che sia un Natale particolarmente brillante: fuori fa freddo ed è pure umido, c'è la crisi, le sfighe si accumulano e per chi ha quella ulteriore di essere di sinistra ci sono pure le primarie, con il loro corollario di sorrisi davanti e coltelli di dietro. Ma c'è chi sta peggio. Per cui vi auguro che almeno il Natale sia sereno. E per il resto, ma proprio tutto il resto, c'è sempre l'adagio di Rossella O'Hara: «non ci posso pensare ora. Ci penserò domani». Auguri.

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Deinde filosofare

Tutti gli anni, tra la fine di settembre e queste ore, un tarlo microscopico comincia a rodere un angolo di cuore, là dove si intersecano desiderio, amor proprio e l'arteria che va alla ragione. C'è una piccola cicatrice che il tarlo va a intaccare: quando lasciai il breve impegno dell'università. Scienze Politiche, indirizzo internazionale. Che a sentirla così suona chissà cosa, anziché poca. Il tarlo allora se ne stette buono, aveva comunque di che essere contento, perché il mio diplomino, abbandonato per le scorribande giovanili nel lavoro, l'avevo preso.

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Maree augurali

C'è che ieri mica mi aspettavo una cosa così. Per il compleanno, dico. Uno dice che si sente in uno stato di pienezza, però poi non dice nemmeno la pienezza di cosa è, perché non lo sa spiegare nemmeno a sé stesso. Però pienezza, ecco. E non è solo per gli sms che arrivano e le paste che mangi con i compagni - sì COMPAGNI - di lavoro. E' che poi magari metti a puntino una roba che ti stava a cuore, e 'sta pienezza si volta a essere pure adrenalinica.

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