Racconti

Basta la parola, no?

Ricordati di santificare le feste

La liturgia è in bianco e nero, un po' seppiata dal tempo, anche se i colori che sventolano sgargianti tra i tricolore sono del grano, del ferro battuto, del sangue ricordato. Le parole sono quelle, ora e sempre: stampate, sarebbero anche loro in bianco e nero. Qualcuna claudica, rodata dal tempo, dall'emozione, le esse volano strascicate, aprono il sorriso. Esse romagnole. Suonano di campagna, di borgo affastellato, di mani callose, di biciclette, di fazzoletti al collo e cappelli di paglia. Di secolo passato. Qualcuna è più giovane, stentorea, impettita, rodata dai libri ha perso la esse, ma non suona lo stesso significato. Sono le parole del ricordo, della celebrazione: è festa, la Liberazione. PierUgo B. non c'è. Non c'è mai stato. Dice che non è la sua festa. “E' della sinistra”. Non ci verrebbe mai, non ci porterebbe i suoi figli, perché è di parte. Ti sbagli, ho provato a dirgli. Guarda indietro, con più attenzione. La Resistenza non è solo di sinistra, è antifascista. Cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici... Qualcuno ha pagato di più, qualcuno di meno, ma i loro morti li hanno avuti tutti.

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Driving away from home

Voglia di muoversi, non importa dove, ma questo sabato può essere di quelli che hanno un inizio e nessun fine. Just

Driving away from home

Thirty miles, no more

Moving away from home

Without a care.

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Dialogo sopra le automobili, gli autovelox e i treni

Domenica senza auto, a Rimini, come in molte altre città. Passo da PierUgo B., ha il computer che fa il matto e non si capisce perché, nello sconforto dei bambini che non possono giocare. E neanche io lo capisco, perciò mi arrendo e mi incammino verso la mia passeggiata. "Aspetta, prendo la bicicletta e ti accompagno, vado a prendere le pizzette per i bambini". E ci avviamo insieme, lui bici alla mano. Sul corso, incontriamo Y., suo vecchio amico e, dopo pochi convenevoli, la conversazione - giuro, è tutto vero, ho cambiato i nomi ma ve la giro pari pari - si avvia sulle auto.

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Traccia di un monologo al volo per il corso di teatro

Vado. Non vado. Vado. Non so nemmeno dove... Non vado. Certo che un ponte di tre giorni qui… Come li sbatto?!… Massì, vado. Veneto… le ville del Palladio… E' una vita che le voglio vedere… Piove al nord. Troppo.

Napoli. Ho anche la scusa, comprare le camicie. Massì, una bella cavalcata in autostrada, le Marche, l'Abruzzo…

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Santa Klaus si è dimesso

I fratelli B., presi uno alla volta, sono persone simpatiche. Il piccolo è un compagnone, un po' lulone, con miccia o benzina sempre pronte per scatenare o rinfocolare la polemica. Pure il grande è così, però non è lulone. Insieme, sono micidiali. Entrambi sono agenti di commercio, e anche bravi, soprattutto se lanciano un'idea in compagnia per il LORO divertimento. Se la palleggiano tessendo una rete di discorsi che avvolge prima gli astanti, poi la vittima di turno. Un paio di Natali fa, quella vittima ero io. “Kikko, ci manca il Babbo Natale.

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