Ai lettori (vecchi e nuovi)
La casa di Kikko, purtroppo, risente ancora del trasloco da un server a un altro, e da wordpress a drupal. E quindi, troverete caratteri strani nei commenti, qualche commento giusto nel posto sbagliato, poche utilità per la navigazione. Insomma, per dirla schietta, un po' di casino. Purtroppo, sono i danni dei traslochi, ai quali nemmeno La casa di Kikko si sottrae.
Un po' di pazienza, please, tra qualche giorno dovrebbe esser tutto a posto. Forse.
Commenti
Cristella
10 Novembre, 2007 - 19:05
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Quanti commenti ho già letto?
Ho notato che il tuo nuovo blog mi fa sapere subito se ci sono commenti che non ho letto rispetto all'ultima volta che ti sono venuta a trovare.E' una funzione utile!Ciao!
Enrico Rotelli
11 Novembre, 2007 - 14:28
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Grazie del feedback
La sto scoprendo anche io pian piano questa nuova piattaforma. Grazie dei tuoi feedback, sai che mi sono preziosi.
Cristian
11 Novembre, 2007 - 09:06
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Complimenti
Forse una parte dei tuoi lettori non può capire quale impegno è stato necessario per realizzare questo trasloco e quale studio c'è voluto per passare da una piattaforma ad un'altra ed integrare il tutto nel nuovo sito con Drupal. Bisogna davvero dirti bravo, ormai cammini con le tue gambe. Anzi, mi toccherà venire a chiederti qualcosa per eventuali lavori con Drupal. :) Adesso aspetto solo che col tempo il template del blog prenda un taglio più personale. Su uno schermo wide il blog ed il sito sono molto belli.
Enrico Rotelli
11 Novembre, 2007 - 14:24
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L'angolo riposto
Forse no, Cristian, ma forse posso cercare il modo per spiegarlo. E senza perdermi nei meandri di "redirect rule", moduli, Pagerank e altro. Talvolta le parole mancano a chi pratica questa insana passione del comunicare sul web e crede, come me e te, che il medium sia strettamente connaturato al messaggio, che la piattaforma usata rifletta il nostro pensare come e quanto le parole che usiamo, facendo da anonimo humus di ogni argomento. Né più né meno delle tecniche usate dai pittori - acrilico, olio, spray, carta, tela, muri - per le loro opere. Forse non ho trovato - o magari cercato con la necessaria ostinazione - le parole adatte per arrivare a chi, a differenza di te, questa Ragnatela la pratica meno intensamente. O la vive come un mezzo, nulla più.
Qualche settimana fa ho conoscito un personaggio che del web è imprenditore, e non di nicchia. Parlando del lavoro a un certo punto ha esclamato: "ne parli come se fosse un'opera d'arte. Ma è un solo sito..." Perché no? Perché non intenderla così, perché pensare che è solo uno dei tanti mezzi e non metterci invece qualcosa di più? Perché non credere che in quel motto che trovi in fondo alla pagina di Wordpress - "code is poetry" - ci sia una piccola verità e perché non tentare di portarla alle estreme conseguenze? Il web è giovane, si può fare, si deve fare, per non farlo invecchiare precocemente come la tv ed appiattirlo nel vuoto qualitativo e comunicativo che tanta abbondanza, mal gestita, ha generato. Ecco, forse su questo terreno, che magari riesce difficile esser raccontato, credo si possa lavorare, tentando di fare la differenza e cercando di renderla tangibile. Anche solo percepibile. In questo, La casa di Kikko, come altri Nodi della Ragnatela, cerca uno dei suoi sensi. Anche grazie a te.
Ho un amico, Franco Pozzi, con il quale ho condiviso molte cose, soprattutto personali, e i primi passi del mio cammino. Ma il suo lavoro di pittore faticavo a comprenderlo, per quanto ci provassi. Nemeno leggendo i "suoi" libri. Un giorno ho avuto un'illuminazione scendendo sul suo terreno, in modo semplice, però, dipingendo casa. Ne è venuto fuori un racconto che, insieme a lui e Walter Raffaelli è diventato libricino, una piccola litografia per noi preziosa: "Questo Franco non me l'ha detto ". Il testo parlava, stringendo stringendo, di come si possa, immergendosi nel territorio di lavoro di un altro anche con semplicità, comprenderlo. Ma anche dell'impossibilità di raggiungerne tutti - tutti - i meandri, fermandosi alla soglia dell'immaginazione.
l web è giovane, ma sono già in molti ormai a praticarlo. A parte quell'angolo riposto, questi molti sono tutti sulla soglia dell'immaginazione. "Basta" fargliela varcare.
Galatea
22 Novembre, 2007 - 19:34
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Evvai che sono
Evvai che sono entrata!!!!!Bello il sito e bravo tu!