Dialogo sopra le automobili, gli autovelox e i treni

Domenica senza auto, a Rimini, come in molte altre città. Passo da PierUgo B., ha il computer che fa il matto e non si capisce perché, nello sconforto dei bambini che non possono giocare. E neanche io lo capisco, perciò mi arrendo e mi incammino verso la mia passeggiata. "Aspetta, prendo la bicicletta e ti accompagno, vado a prendere le pizzette per i bambini". E ci avviamo insieme, lui bici alla mano. Sul corso, incontriamo Y., suo vecchio amico e, dopo pochi convenevoli, la conversazione - giuro, è tutto vero, ho cambiato i nomi ma ve la giro pari pari - si avvia sulle auto.

"Anche voi domenica senz'auto, he?", dice Y.

"He, sta zitto, valà - se ne esce PierUgo B. - a me hanno appena tolto la patente… Mi hanno fermato con l'autovelox, due ce n'erano, 'sti st****i".

E l'altro: "Maddai, che sfiga".

"Ho superato i limiti di velocità di 41 chilometri all'ora… Quando gli ho chiesto la patente mi ha risposto «questa la teniamo noi». Guarda, ero incazzatissimo. Ero su una di quelle superstrade che collegano città X con città Y (PierUgo B. lavora in un'altra regione), quelle a doppia corsia per senso di marcia, dritte… Hanno messo due autovelox, mica uno". Y.

"E hai finito i punti?"

"No, qualcuno è rimasto, però patente dal prefetto per un mese e 350 euro, che anche quello… E questo qui mi dice: «ma perché si è fermato»? Come perché mi sono fermato? Mi risponde che se non mi fermavo prendevo solo una multa… Capito, lo st****o? Gli ho chiesto di chiudere un occhio e questo mi chiede perché mi sono fermato…"

Guarda che voleva essere gentile - intervengo - ti ha suggerito che se non ti fermavi, almeno la patente la salvavi, ma con te lì, faceva fatica a chiudere un occhio...

"Ma che gentile…Era un vigile urbano, gli ho risposto che se al posto loro c'erano i carabinieri e non mi fermavo chissà cosa succedeva… Mi sparavano. Guarda, non c'era nessuno, sai quelle belle strade dritte… Sembrava una superstrada. Vicino a XYZ, un comunello che farà 500 abitanti. Ma ditelo che dovete incassare soldi, almeno ditelo: servono i soldi al Comune… Due autovelox, mica uno…"

Lo guardo e ripenso alla sua macchina aziendale - mica una punto, un bel pacco di migliaia di euro - quando ha schiantato la fiancata contro un palo. E alla domanda come era successo - fondo bagnato? - ha risposto "ho preso la rampa dell'autostrada ai 140 e la macchina è scivolata di lato". Mi trattengo dal sorridere e gli dico: "Ma scusa, se il limite è 90, e tu l'hai superato di 41 chilometri… Facevi i 130… ".

"E si. Ma pensa che questo mi dice che sono stato sfortunato, tra poco passano i limiti a 110… 'sto st****o… Invece di tenerli in paese a dare la caccia agli albanesi, li mandano a fare soldi sulla strada… Un mese senza patente, pensa te. Ah, è un bel casino, capirai, io con l'auto ci lavoro…".

E Y.: "Adesso non puoi più guidare".

"Non potrei… ma guido lo stesso. Devo stare a attento a non fare incidenti, dopo sì che è davvero un casino. Però la macchina la guido".

Io: come fai se ti fermano, scusa?

"Beh, quello non è un problema, gli dico che ho lasciato i documenti a casa e mi presento come mio fratello. Guarda - ed estrae un pacchetto di bigliettini - giro con i suoi biglietti da visita in tasca…".

Ma te sei matto.

"Ah… il casino è per mio fratello, se si deve presentare entro cinque giorni… Io domani vado in Sicilia…" E ride.

Vai con la macchina?!

"No, l'affitto là".

Ma come fai, scusa, devi mostrare la patente quando la ritiri.

"Già tutto organizzato, la ritira un mio agente e andiamo".

Ma te sei davvero matto…

"Ma scusa come devo fare? La macchina mi serve, lavoro in un'altra regione… Cosa faccio, vado in treno con le negre!?".

Nota finale. Da questa conversazione è nato PierUgo B., un personaggio del blog immaginario nel nome, ma che nella realtà ha tanti volti. Quelli di tutti i giorni. E dai primi anni '90 hanno anche un alfiere, fiero e risoluto. Anzi, un campione. Gli amici sono amici, anche se di destra. E anche tu, amico mio, mi perdonerai per averti assunto a a "tipo ideale" di un personaggio negativo: è solo un gioco, di parole. Me la farai pagare brutalmente al prossimo Risiko, battendomi come sempre.

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Commenti

Ognuno ha i suoi Pierugo. Almeno il tuo sa giocare a Risiko.
(mamma mia, è una vita che non ci gioco. Vedi ad avere amici tutti intellettuali di sinistra? quando ti invitano a casa, due palle a sentirli brontolare sul governo Prodi, e non ti fanno giocare a niente!)
(altra parentesi: Kikko, per forza ti batte a Risiko. Ancor prima di giocare ai dadi ha già scatenato uan campagna preventiva. Bara.)

Ma va a cagher... te e i vigili!

"Aaaaléééé è tornato in pistaaaaa". Si è sparsa la voce che ti hanno ridato la patente e pensano già a cosa fare con i tuoi soldi....

scusate a tt ,a io sono un minorenne volevo sapere se qualcuno sapeva se 2 macchine o moto passado davanti un autovelox fisso uno di seguito all'altra alla prima gli fa la foto ma alla seconda? CE UN RITARDO TRA UNA FOTO E UN ALTRA?

Solita fortunata. E ti spiego perché: questo fa parte di un gruppetto di amici, tutti di destra. Non sanno il perché, non lo sanno spiegare, è il loro naturale approdo, qualcosa tipo tradizione familiare o dna. Una destra caciarona e fancazzista, troppo elegante per la Lega, troppo perbenina e borghese per indossare la parola fascista. Ma si annoiano. E quando sono con loro la buttano in politica, così, per farmi chiudere la vena sentendo le loro c*****e e riempire con la mia incazzatura il loro vuoto serale. All'inizio gli dicevo "sono fuori servizio". E poi mi incazzavo. Ora non rispondo nemmeno: li metto sul blog. Ma quelli di sinistra, credi siano meglio? Ne ho sentiti un paio adesso, e mi è venuta voglia di creare un altro personaggio...

Ora rivoglio i miei biglietti da VISITA !!!!!!!!!!!!