Franco Pozzi

L'insostituibile valore delle torce nell'arte e nella vita comune

In girum imus nocte et consumimur igni, di Franco Pozzi, carta velina, cm 150 x 250

Con l'arte, si sa, non sempre si riesce a mangiare. O sei bravo e commerciabile, o sei bravo e basta, e nel secondo caso vivi di ideali, produci arte e campi con qualcos'altro. Insomma, essere artisti nella gran parte dei casi, se non è una rimessa poco ci manca. Poi, qualche volta, ci si mette anche il pubblico, che non solo non è pagante, ma talvolta è pure prendente. Mi spiego.

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