Charme, el-sheikh

E' stata in vacanza a Sharm-el-sheikh. Con la nonna, di 77 anni. E già potrebbe tessere una storia, che certo racconterà a Qualcuno. Leggera, sorvola da tempo ormai gli androni, scompare, riappare, porta dopo porta, edificio dopo edificio, facendo capolino dal reticolo di collaborazioni, consulenze e contratti a termine, linfa anche lei di un mondo sofferente di routine. Meteore, satelliti o navicelle, viaggiano nella galassia Pa (Pubblica Amministrazione) portando dentro e fuori frammenti di altri costellazioni, mettendole in connessione per quanto si può o si deve o è necessario, ingranaggi oliati di speranze o di saperi, secondo natura o necessità. Poi è scomparsa, nei giorni delle ferie. Esile, graziosa nel completino nero, svoltato l'angolo riempie il vuoto con un saluto, un cenno sorridente e due parole, sopra una collana di pietre colorate, forse segno della villeggiatura. Colma il tempo dell'assenza, con la cronaca asciutta di una vacanza, una qualunque, a Sharm (due ore di volo, sole, mare, odori d'Islam ed esotismo tutto compreso, un affarone), come più o meno tutti. Tutti tutti, meno che lei. Racconta a voce bassa, scompare, lascia la scena alla matriarca, mattatrice del viaggio già con la presenza, sorvola sui dettagli e va sulla signora, che fa risuonare complice. E d'altro secolo. Si illumina quando racconta del bagaglio appresso, la corte di valigie e cose che segnano abitudini meticolose e care, compagne aggiunte ad una vita, anch’essa in viaggio. Come la figlia e, infine, Lei, matrilineare eredità riconosciuta e fiera. A gesti, occupa il nostro spazio, balena l'abbronzatura su volumi immaginari, incarna l’ava e lascia a me colmare il vuoto, evoca valigie, trolley e beauty, non basta più il presente, diventano bauli, cappelliere, bagagli d’altri tempi, passaggi d’India, Africa, altri scorci coloniali. Volumi che la donna ha colmato con miriadi di oggettini, ninnoli, fermagli, bagliori di bazar, razzie di banchetti lungo la pista di un egiziano, per lei guida e complice in un Oriente mercantile. Che a un tratto riconosco, nascosto dalle nebbie e riaffiorato, seguendo i lampi di due occhi illuminati, gesti, suoni ed un accento, di città di mare.

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